All’inizio del Novecento in piena “Belle Èpoque” inizia a muovere i primi passi l’attività della lavanderia Nalin per conto di Silvio e Cristo Antonio Nalin. Ai tempi il numero esiguo di Hotel e Alberghi non avrebbe giustificato la presenza di un’impresa per il lavaggio della biancheria ma la forte richiesta del servizio da parte delle ricche famiglie borghesi veneziane ne diede un importante impulso.
Le attività prevedevano il ritiro della biancheria sporca, il lavaggio, la strizzatura e successiva asciugatura al sole … ovviamente tutto rigorosamante a mano. La stiratura non veniva effettuata e i capi venivano consegnati con la sola piegatura. Il primo utensile che entra con prepotenza nel processo della lavanderia è la calandra: un dispositivo azionato a rulli che consentiva la stiratura dei panni.
Intorno agli anni ’50 prende le redini dell’impresa il figlio di Cristo Antonio, Giorgio, che grazie alla sua forte caparbietà, aumenta notevolmente la meccanizzazione con conseguente incremento della produttività e della qualità del servizio. In questo periodo di forte sviluppo economico l’attività non si concentra più nella sola Venezia ma si allarga a tutta la provincia consolidando l’impresa. Nel 1989, la scomparsa prematura di Giorgio rallenta l’attività, ma il figlio Antonio forte dell’insegnamento del padre, la rilancia e ne continua l’opera con lo stesso impegno e la stessa passione.
Si può riassumere in 4 punti:
Costante ricerca di materiali e soluzioni estetiche, moderne ed innovative che consente di essere riconosciuti ed apprezzati da alcuni degli alberghi e ristoranti più prestigiosi della Riviera del Brenta.